Essere genitori: qualcosa che una coppia inizia per gioco accorgendosi solo più tardi di quanto sia difficile.
(Donald Winnicott, Pediatra e Psicoanalista)
Con il termine genitorialità non si intende solo l’essere genitori reali ma il possedere al proprio interno uno spazio psicodinamico autonomo che fa parte dello sviluppo della persona e si attiva con la nascita di un figlio.
Genitorialità
La definizione comune di genitorialità è quella di una fase di sviluppo dell’adulto in cui si genera la capacità di creare, proteggere, nutrire, amare, rispettare e provare piacere per un essere altro da sé.
Il termine Genitorialità, in psicologia,comprende 3 accezioni principali:
Diventare Genitori
Queste concezioni divengono più consapevoli durante l’adolescenza, quando le rappresentazioni della genitorialità sono soggette a revisioni e danno luogo all’immagine di genitore ideale che rimane abbastanza stabile fino a quando si incomincia a desiderare e progettare la nascita del proprio figlio.
L’attesa del primo figlio attiva un processo mentale molto complesso fatto di pensieri e fantasie sull’essere stati figli, su come dovrebbero essere dei buoni genitori, sulle modalità relazionali più idonee, sui modelli comportamentali da tenere con i propri figli.
Riflettere su passato e sulle aspettative
In psicologia parliamo di bambino immaginario o ideale dal quale i genitori dovranno poi gradualmente distaccarsi per lasciare posto al bambino reale.
Quest’ultimo, con le sue caratteristiche distintive, potrebbe essere molto lontano da quelle del bambino immaginato. I genitori si espongono ad una disillusione verso di lui e verso di sé.
I futuri genitori possono desiderare di rivivere aspetti appaganti della relazione con il genitore e soddisfare, attraverso la relazione con il figlio, alcuni bisogni e desideri rimasti insoddisfatti nella propria infanzia.
Un eccessivo investimento su questo scopo può esporre al rischio di limitare la possibilità del bambino di essere appagato nei suoi bisogni personali qualora l’immagine del se bambino del genitore si sovrappone a quella del figlio reale, oscurandola.
Connettersi e distinguirsi dai proprio genitori
- Il primo compito evolutivo che si affronta come genitore è proprio quello di sviluppare la propria identità genitoriale in connessione e distinsione con quella delle generezioni precedenti
- Riuscire a distinguersi e connettersi con la propria famiglia di origine permette di svolgere adeguatamente il proprio compito.
- é Importante riconoscere nelal propria storia familiare i limiti ma anche le risorse per riconoscere e percepire anche i propri limiti e le proprie risorse con meno attese. sfide, attribuzioni di apettative.