Le 6 parole Chiave per un buon Progetto Educativo
Leggendo questo titolo avrete sicuramente pensato: “Magari esistesse una ricetta perfetta per impostare un un buon progetto“. Sappiamo bene che ogni ambiente educativo è diverso ( con le sue problematiche e specificità) e schematizzare troppo si rischia di appiattare il proprio modo di insegnare. Ad ogni modo i concetti che vi proponiamo vanno presi come q mollichine di pane che ci indicano la strada verso il nostro obiettivo vale a dire i nostri alunni. Premessa fatta, adesso cercheremo di mantenere la Promessa: ecco a voi le 6 PAROLE CHIAVE per un buon progetto Educativo
1) Ascoltare
Sempre più spesso si è travolti dalla quotidianità e della routine. Molte non si riesce ad ascoltare la voce di chi ci è accanto: adulti, bambini, ambiente naturale. È indispensabile porre rimedio a queste modalità a partire da noi adulti educanti (genitori, docenti, figure di riferimento). Riteniamo indispensabile spostare l’attenzione dal fare all’essere. Questo chiederemo anche ai bambini ed è ciò che vorremmo insegnare loro: tendere l’orecchio, lo sguardo e i sensi tutti a chi e a cosa ci circonda in modo ludico, ma mai superficiale.
2) Ascoltarsi
La diretta conseguenza del non ascolto dell’ambiente circostante è il non ascoltare se stesso Questo fare rumore intorno a se e non porre attenzione a ciò di cui si ha bisogno, può diventare una grave fonte di stress poiché si continua a percorrere la vita senza perseguire motivazioni effettivamente indispensabili a ciascuno. I bambini apprendono questo ascoltare se stessi con la calma, con l’esercizio alla metacognizione, con una visione più slow e senza conflitti.
3) Autonomia
Crediamo fermamente che ogni bambino sia capace di fare tutte le cose relative alla propria età cronologica. Vogliamo che crescano con l’idea di essere incapaci. Per questa ragione dobbiamo valorizzare il loro saper fare: Acquisire l’ autonomia di saper risolvere piccoli problemi, di prendersi cura del proprio corpo e di saper gestire una piccola frustrazione.
“…insegnami a fare da solo
MARIA MONTESSORI
4) Accoglienza
Accogliere è un verbo molto utilizzato in ambito scolastico in altre sue declinazioni: integrare, includere, unire. La scuola deve essere li luogo dell’accoglienza per antonomasia. Bisogna educare alla fiducia verso l’altro essendo questa l’unica modalità per non disperdere il talento umano di accogliere le persone nella nostra vita.
5) Armonia
Educare all’armonia è la base del benessere. questo concetto è alla base di in ogni linguaggio, movimento ed emozioni. Educare all’armonia significa aver acquisito la capacità di unirsi come in una polifonia agli altri, relazionandosi senza invadere, utilizzando linguaggi adeguati e contestualizzati. È senza dubbio la modalità migliore per poter superare senza competizione i conflitti e la strada per far sentire tutti dentro una concertazione verso obiettivi condivisi.
6) Ambiente
L’ambiente che ci circonda è “dove” viviamo. Cercando di valorizzare quanto più ci sarà possibile l’ambiente naturale (conoscendolo, esplorandolo e vivendolo) programmeremo le attività didattiche in modo tale da poter riversare l’ambiente naturale in quello vissuto dentro scuola. Attraverso tutto ciò è facilitata la maturazione di competenze ed abilità consoni ad amare la natura e in genere a vivere positivamente l’ambiente che ci circonda.